Isola Felice S. Michele 1Giovedì 18 febbraio si è svolto nella nuova biblioteca comunale di San Michele al Fiume l’incontro “L’isola felice. Mafie in terra marchigiana“, parte integrante de “La Primavera della Legalità“.

Numerose le persone intervenute per ascoltare i quattro relatori.

Marta Cecconi, referente provinciale di Libera-Associazioni nomi e numeri contro le mafie, ha raccontato la storia dell’associazione Libera “nata il 25 marzo 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate nel diffondere la cultura della legalità. La legge sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni di Libera“.

Uno dei progetti più importanti realizzato dall’associazione nel territorio è senz’altro l’attività nelle scuole, mentre il prossimo appuntamento è previsto il 20-21 marzo, quando Libera organizzerà a Fano la giornata regionale “della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime di mafia”.

Isola Felice S. Michele 2Giuseppe Paolini, sindaco del comune di Isola del Piano, ha raccontato la vicenda giudiziaria del bene confiscato nel suo paese.

All’inizio non ci credeva nessuno. Perfino tra le fila dell’amministrazione locale di Isola del Piano c’era chi vedeva nella casa padronale e nei 6 ettari di terreni circostanti solo una montagna di guai di cui sbarazzarsi in fretta“.

Grazie alla tenacia di Paolini ora “il bene confiscato può perseguire un alto valore simbolico sul tema della legalità“. Oggi vi sorge la Fattoria della Legalità.

Michele Altomeni, presidente della Fattoria della Legalità, ha ricordato i passi compiuti per arrivare alla confisca del bene.

Fattoria della Legalità è sia il nome di una struttura che dell’associazione di volontariato che la gestisce. L’associazione nasce su iniziativa di Libera Pesaro e Urbino e di un’ampia rete di associazioni, enti, organizzazioni e singole persone per collaborare con l’Amministrazione Comunale di Isola del Piano nella gestione e nel recupero sociale del bene confiscato che porta lo stesso nome. Dal 2015 ha assunto formalmente la gestione del bene attraverso un bando pubblico.

Dalla Fattoria della Legalità, sempre sviluppando reti con altri soggetti e diverse realtà, hanno preso vita diversi progetti, alcuni permanenti e altri temporanei. I progetti permanenti sono quelli che caratterizzano il nostro lavoro e lo accompagnano nel tempo, evolvendosi e crescendo assieme alla Fattoria; i progetti temporanei sono quelli che hanno una durata limitata nel tempo, anche se a volte si tratta di attività complesse e articolate che coprono un arco temporale anche superiore ad un anno“. Tra queste “attività temporanee” c’è il progetto “Partecipattivi” che ha prodotto il video “L’isola felice”.

Giulia Torbidoni, giornalista di Senigallia, è la curatrice del video “L’isola felice. Mafie in terra marchigiana” che è già stato proiettato a Senigallia, Fano, Ancona, Castelleone di Suasa e Pesaro.

Giulia ci ha ricordato che “sebbene le Marche non siano una regione tipicamente mafiosa e il numero dei beni confiscati è attualmente limitato, il territorio marchigiano si è mostrato però non impermeabile a questo tipo di infiltrazioni“.

Con questo video – ci ha detto Giulia – abbiamo voluto scattare una fotografia ampia della situazione, andando non solo a interrogare gli specialisti del settore, forze dell’ordine, istituzioni e magistratura, ma anche le associazioni di volontariato che incontrano le vittime del racket della prostituzione o dell’usura, che si occupano di informazione o di tutela dell’ambiente e del territorio“.

La prossima tappa de “L’isola felice” sarà a Fossombrone il 10 marzo con la partecipazione del dott. Vincenzo Macrì, Procuratore della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona.

Anche questa iniziativa fa parte del programma “La Primavera della Legalità“.